Lomography x Artika: VIVIAN MAIER, Shadows and Mirrors - Intervista a Marta Mengardo

In concomitanza con la mostra appena conclusasi VIVIAN MAIER, Shadows and Mirrors, insieme ad ARTIKA e diChroma Photography - enti organizzatori dell'esposizione - abbiamo voluto coinvolgere gli appassionati di fotografia in una nuova sfida. Gli artisti selezionati per questa Open Call sono stati invitati ad ispirarsi agli autoritratti di Vivian Maier per creare nuove fotografie con le nostre pellicole e la nostra fotocamera medio formato Diana F+. In questa intervista Marta Mengardo, ci mostra le foto realizzate e ci spiega l'idea dietro il suo progetto.

Ciao Marta, benvenuta sul nostro Online Magazine! Potresti fare una tua piccola presentazione per i lettori del nostro Online Magazine?

Mi chiamo Marta e ho 26 anni, sono cresciuta in Brianza, dove vivo tuttora. Un posto che a volte mi piace, altre mi sta stretto. Lavoro però a Milano, dove mi occupo di grafica e comunicazione.

Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?

Da quando abbiamo avuto la connessione internet a casa, mi è sempre piaciuto cercare immagini online, salvarle e riguardarle in continuazione. Finché ad un certo punto ho iniziato a sentire il desiderio di crearle anche io. Scattavo in digitale perché era comodo, ma difficilmente ero soddisfatta di quello che ottenevo. Poi ho provato le Polaroid e alla fine ho deciso di comprare una reflex analogica 35mm e oggi scatto praticamente solo con quella.

Cosa ti ha spinto a mandare la tua candidatura per partecipare a questo progetto speciale in collaborazione con Artika in concomitanza con la mostra di Vivian Maier?

Ho scoperto Vivian Maier quando frequentavo il corso di fotografia al CFP Bauer e nello stesso anno sono andata ad una sua mostra a Bologna. Mi affascina molto il suo aver fotografato in maniera così silenziosa ed il farlo solo per se stessa. Poi sono una persona curiosa e così ho voluto provare a candidarmi.

Nelle foto di Vivian Maier troviamo molto spesso la proiezione della propria silhouette e la propria rappresentazione attraverso specchi: quale significato hanno per te gli autoritratti?

Gli autoritratti hanno iniziato gradualmente a far parte della mia ricerca fotografica. Per me è uno strumento utile, provo a capirmi meglio guardandomi dall’esterno. Mi piacerebbe riuscire a vedermi come mi vedono gli altri.

Per questi scatti hai utilizzato la nostra fotocamera medio formato Diana F+: quali sono le caratteristiche che hai apprezzato maggiormente?

La cosa che più mi è piaciuto dell’usare la Diana F+ è stato il non poter prevedere completamente il risultato.

Possiamo notare alcune infiltrazioni di luce in questa serie: li consideri elementi di disturbo o piacevoli errori?

Assolutamente piacevoli “errori”.

Parlarci del concetto dietro queste foto.

Sono fotografie istintive, nelle quali, attraverso ombre, specchi e vetri, ho cercato di inserirmi nelle mie stesse immagini. È una continua ricerca di sé.

Quali tecniche creative hai sperimentato per questo progetto? La tua ricerca ha portato a qualche scoperta interessante di cui vorresti parlarci?

L’autoritratto all’aperto è praticamente una novità per me. Difficilmente mi pongo dei paletti quando fotografo, ma qui avevo delle idee più o meno chiare dei risultati che avrei voluto ottenere e ho cercato di lavorare in questa direzione.

Hai progetti o collaborazioni interessanti in programma legati alla fotografia?

Sto lavorando alla pubblicazione di un libro con foto mie e materiali d’archivio.

Guarda tutti i lavori di Marta sul suo profilo Instagram e rimani aggiornato sulle prossime mostre di Artika in programma su www.artikaeventi.com.

written by melissaperitore on 2023-07-12 #gear #diana-f #medio-formato #pellicole-lomography #mostrafotografica #open-call #vivianmayer